(Come ogni anno, passato il 25 dicembre, Babbo Natale, CEO della Santa Claus Inc., concede una conferenza stampa con i giornalisti nella sede dell’azienda al Polo Nord. Alla conferenza sono presenti Babbo Natale, Rudolph, capo del settore Logistica, Bushy Evergreen, elfo responsabile del reparto Produzione, e Alabaster Snowball, elfo a capo dei settori HR e Marketing. Sull’enorme tavolo, tempestato da decorazioni natalizie, piccoli alberelli e varie ghirlande, sono disposte delle tazze contenenti cioccolata calda e dei marshmallow.)

Alabaster Snowball: (schiarendosi la voce) Iniziamo pure con le domande prego. Lei.

Giornalista 1: Gustaf, de “La Nuova Lapponia”. Signor Natale?

Babbo Natale: (interrompendo) Vi prego, chiamatemi Babbo, non mi sento ancora così anziano.

(Risate generali in sala)

G1: Va bene, signor Babbo.

BN: Sì, ma togli anche il signor, non si può sentire.

(Altre risate)

G1: Babbo, è vero che quest’anno è stata registrata una forte ripresa nella produzione? Se i numeri sono reali, come vi siete preparati prima della notte del 24/25?

BN (mentre sistema delle tazze di disposte davanti a lui): Con una buona tazza di latte e dei biscotti. (risate in sala) Scherzi a parte, ormai siamo abituati a gestire carichi di lavoro imponenti, voglio dire, siamo in attività da oltre centocinquant’anni. (altre risate) Come lei ha giustamente anticipato, la buona notizia è stata quella di aver registrato un aumento del 20% nelle letterine ricevute. Questo incredibile risultato è senz’altro merito sia del nostro reparto marketing, che ha lavorato egregiamente, sia della rinata fiducia dei nostri clienti verso il Natale. Ciò non toglie che, come ogni anno, abbiamo cercato di migliorare il nostro servizio. Bushy, vuoi rispondere tu?

Bushy Evergreen: Grazie Babbo. Intanto, l’introduzione del nostro nuovo portale online LetterinApp e il sistema delle “letterine digitali” ci ha consentito di tracciare in modo più preciso e puntuale le richieste dei nostri clienti. È vero, l’accesso tramite SPID al portale ha creato qualche complicazione soprattutto per i clienti più anziani, abituati a spedirci la letterina cartacea, ma nonostante ciò questo approccio “ibrido” ci ha permesso di evitare confusione in fase di produzione. Inoltre, diceva Babbo, quest’anno la produzione è stata fortemente legata ai valori che la Santa Claus Inc. intende trasmettere. Per rimanere fedeli ai nostri principi eco-friendly, la produzione è stata caratterizzata da un forte approccio lean. In questo modo abbiamo massimizzato la produttività e minimizzato gli avanzi di merci, nostro vero tallone d’Achille negli anni pre-pandemia.

BN: Nessun bambino vuole regali già vecchi di un anno, così le rimanenze finivano per costarci milioni sul bilancio e sull’utile.

AS: Quest’anno i nostri azionisti saranno decisamente più contenti.

BN: Decisamente più contenti.

G1: Grazie mille.

(numerose mani alzate in sala)

AS: Il prossimo. (indicando un altro giornalista) Lei.

G2: Marty, cronista per “Il corriere dei regali”. È vero che quest’anno avete registrato oltre un miliardo di letterine in più? Come ha influito sulla vostra azienda questo aumento nel carico di lavoro?

BN: Beh, a crescita demografica corrisponde un aumento del numero di letterine, lo sospettavamo e ne abbiamo avuto conferma. Abbiamo cercato già dai primi mesi del 2022 di incrementare l’organico. Alabaster, responsabile dell’HR, può dirvi di più su questo.

AS: (avvicinandosi il microfono) Sì, beh, non neghiamo che abbiamo sempre avuto difficoltà nell’assumere personale. Tuttavia il mercato del lavoro post-pandemia per noi è diventato un vero problema. Come potete immaginare, non offriamo la possibilità di fare smart working e richiediamo la presenza in fabbrica costante, per fronteggiare la produttività stagionale.

G2: Come avete fatto a convincere nuovi giovani a credere nel progetto?

AS: Beh, intanto da quest’anno ci siamo concentrati sui benefit, offrendo a tutte le famiglie dei nostri impiegati regali gratis e una slitta a testa. Poi rispetto ad altri competitor come Pasqua, Epifania e Carnevale abbiamo una maggiore attrattiva. Possiamo tranquillamente affermare di essere dei leader di settore, in questo oligopolio.

BN: Cerchiamo lavoratori che credano fortemente nella culture aziendale.

G2: Grazie.

AS: Il prossimo. (indica un altro giornalista) Prego, lei.

G3: Grazie. Simon, di “Renne e slitte”. Io avrei una domanda relativa sui vostri rider. Da qualche anno avete deciso di internalizzare anche la parte di logistica, come rispondete a chi afferma che i vostri contratti con i rider non sono conformi alla normativa? Grazie.

BN: (sorridendo) Beh, come sempre qualsiasi decisione di una grande azienda come la nostra suscita questo genere di polemiche. Lascio che a rispondere sia Rudy.

Rudolph: (prendendo il microfono) Grazie Babbo. Come ben sapete, da qualche anno abbiamo introdotto il sistema di consegna con i rider. L’esigenza di avere dei rider interni è nata soprattutto a seguito di spiacevoli inconvenienti che abbiamo notato negli anni scorsi, quando esternalizzavamo le nostre consegne ad imprese poco flessibili, spesso si generavano ritardi o non si riuscivano a consegnare i regali in tempo per il 25. Così abbiamo deciso di strutturare un apposito reparto interno. Babbo prima, ed io in seguito, abbiamo sempre gestito in modo chiaro e trasparente la questione. I nostri rider rispondono ad un apposito contratto di collaborazione ed hanno diritto a tutte le indennità del caso.

G3: Come rispondete alle polemiche mosse proprio dai rider sull’orario di lavoro?

Rudolph: (ridacchiando) Che sono senza fondamento. Lavorano solo un giorno all’anno, non penso si possano muovere obiezioni di questo tipo.

AS: Il prossimo grazie. Lei.

G4: Grazie mille. Io volevo domandare qual è stato il trend di quest’anno? Mi spiego meglio, qual è stata la richiesta più frequente nelle letterine?

AS: Prego Babbo.

BN: (dopo aver bevuto un sorso di cioccolata) Beh, la richiesta più frequente è stata senza alcun dubbio quella per la pace nel mondo, e in particolare per la situazione Ucraina. Come al solito, è stato davvero molto bello vedere questo tipo di interesse da parte della nostra clientela.

G4: Grazie mille.

AS: Prego il prossimo.

G5: Michel di “Lapponia 2000”. Babbo, è vero che il matrimonio fra lei e Mamma Natale sarebbe ormai agli sgoccioli? Una voce dice che state già dormendo in stanze separate e che si sta parlando di divorzio, corrisponde a verità?

AS: (mentre Babbo Natale si avvicina al suo orecchio e gli sussurra qualcosa) A questa domanda preferiamo non rispondere. (vociare in sala) Il prossimo grazie. (mentre il mormorio aumenta) Il prossimo grazie, poi chiudiamo.

G6: Grazie, Stefan de “La Gazzetta della Neve”. Cosa risponde a chi dice che lei abbia privilegiato i bambini dell’Argentina esaudendo la loro richiesta di vincere il mondiale? Pensate che la vittoria dell’Argentina rispetto alla Francia vi causerà dei problemi?

BN: (ridacchiando) Ho ho ho. Personalmente tifavo un’altra squadra, ma non vi dirò quale. So solo che non abbiamo questo tipo di potere. Detto questo, vi auguro un felice anno e una felice Epifania, anche se vi ricordo che, come dice il nostro motto, solo il Natale porta la gioia nei vostri cuori. Grazie infinite.

AS: Con questa chiudiamo la conferenza stampa. Grazie a tutti.

(Babbo Natale si alza, seguito a ruota da Rudolph e Bushy Evergreen. Segue un vociare indistinto, mentre alcuni giornalisti continuano a tenere alzata la mano, altri continuano a chiedere di rispondere alle domande. Coprendosi gli occhi per resistere ai vari flash delle macchine fotografiche, Babbo Natale e i suoi aiutanti abbandonano il palco.)


pfz