Trovo che il silenzio sia sottovalutato. In fondo è solamente quando tutto attorno a noi tace che la voce nella nostra mente può finalmente parlare.

Il dono del silenzio è quello della riflessione, guardarci allo specchio e osservare cosa non va in noi. In fondo anche un sentimento, proprio come un polsino o un colletto, può essere messo male.

Ecco perché mi domando se i muratori che fanno i lavori nel palazzo di fronte hanno mai pensato all’importanza che riveste il silenzio, specialmente alle sette di mattina.

Perché, se prima di accordare cazzuole e mazze e cominciare a suonare la leggiadra sinfonia del calcestruzzo, provassero a guardare dentro le loro anime, scoprirebbero che anche queste sono fatte dello stesso materiale che lavorano.


pfz