Il caldo torrido di agosto ha appena sciolto gli ultimi pezzi di ghiaccio del mojito che tengo in mano, mentre le vibrazioni prodotte dalle casse del chiringuito stanno sicuramente mandando in tilt i sismografi mondiali.

Ho appena richiesto al barista un secondo drink, ma non sono sicuro abbia ben capito la mia richiesta.

Noto che una ragazza sulla mia destra, abbastanza carina e con un bikini bianco, mi sta fissando e muove le labbra.

Il frastuono della musica copre qualunque rumore non sia superiore ai 100 decibel, e solo un tecnico esperto LIS riuscirebbe a leggere il labiale in quel contesto.

Fortemente dubbioso si tratti di un approccio propiziatorio ad un successivo rito d’accoppiamento, mi limito ad avvicinarmi e cercare di capire le sue parole, ma nel baccano riesco solo a capire quanto segue.

– Sei Diego?

In realtà non ho ben capito se la sua è una domanda o un’affermazione, ma mi sento di affermare la mia totale estraneità a chiunque sia il Diego che questa ragazza va cercando.

– No, non sono Diego. – rispondo urlando.

La ragazza mi guarda stupita. Evidentemente somiglio tanto a questo Diego. 

– Sei Diego. – mi urla ancora, la faccia sempre composta ma leggermente più incazzata.

L’affermazione così decisa mi pone un dubbio amletico. Ammettere di essere Diego potrebbe rivelarsi un vantaggio come un terribile errore.

Tuttavia, non sapendo cosa questo Diego rappresenti o possa aver fatto a questa ragazza, sarebbe per me un rischio darle questa soddisfazione.

– Non sono Diego. – le urlo nuovamente.

Questa volta la faccia diventa davvero incazzata.

– Mojito! Sono sei Diego! – urla con tutto il fiato che ha in corpo.

Il mio iniziale pensiero di uno scambio di persona si rivela a conti fatti una cattiva interpretazione del labiale della ragazza, che ha la duplice colpa di non vestire il classico abbigliamento da cassiera e di parlare un pessimo italiano.

Porgo all’avvenente commessa una banconota da dieci euro. Nell’attesa che ritorni con il resto, mi volto verso il barista che mi porge il mojito.

Il ghiaccio inizia a sciogliersi, e mentre mi avvio verso il tavolo rifletto sul fatto se sia il caso di berlo o meno.


pfz